Estintori

Gli estintori costituiscono un elemento indispensabile per assicurare la sicurezza di qualsiasi tipologia di edificio. Questi apparecchi, se perfettamente efficienti e se impiegati in modo tempestivo, rappresentano il metodo più sicuro per la prevenzione degli incendi, dal momento che i servizi pubblici predisposti al soccorso ed all’attività antincendio non possono garantire interventi tempestivi.

Esistono differenti tipi di estintori, a seconda della natura dell’incendio che potrebbe potenzialmente svilupparsi. E’ fondamentale scegliere la giusta tipologia, perché alcuni tipi di estintori potrebbero rivelarsi completamente inutili per alcune varietà di incendi.

TIPOLOGIE DI ESTINTORI

Estintori a schiuma

E’ costituito da un serbatoio in lamiera d’acciaio, contenente un liquido schiumogeno diluito in acqua, in percentuali che variano dal 3% al 10%. Il dispositivo per l’erogazione è composto da un tubo, alla cui estremità è presente una lancia con dei fori per l’ingresso dell’aria. Quando si aziona l’estintore, da questi fori entrerà l’aria che, miscelandosi al liquido, produrrà la schiuma estinguente.


Estintori Co2

Gli estintori a CO2 contengono tutti la stessa tipologia di estinguente, ovvero l’anidride carbonica. Variano, pertanto, per il peso del dispositivo: la scelta di quello giusto è fondamentale, dal momento che si rischia di prenderne uno dal peso eccessivo o inferiore al proprio fabbisogno.


Estintori a Polvere

Un estintore a polvere è costituito da un involucro in lamiera d’acciaio, pressurizzato con gas inerte o aria deumidificata. L’estinguente contenuto è generalmente una polvere chimica, che può essere:

  • Bivalente, con bicarbonato di potassio o di sodio, per classi di incendio B e C;
  • Trivalente, con solfato di ammonio e fosfato monoammonico, per classi di fuoco A, B e C.